mercoledì 12 settembre 2012

Vivere di immagini in giro per il mondo. Thomas Cristofoletti • prima parte

Come spesso accade, le persone si conoscono per caso. Succede che si apre un blog, si fanno un certo numero di interviste e si conoscono altrettante persone che, a loro volta, te ne presentano altre. 
È così che Lele mi ha parlato di Thomas. 

Thomas fa il fotografo e vive in Cambogia. Prima lavorava come art director a Madrid e prima ancora a Milano, dove è arrivato diciannovenne da Riva del Garda.

Thomas vive in Cambogia ma ha vissuto in tanti posti, quelli di tutti i suoi numerosi viaggi. Vive di immagini. Ve ne accorgerete da questa intervista ma anche dal suo portfolio che potete vedere quiqui e anche su Behance.

• Thomas in Bolivia, 2009
(Piccola precisazione: l’intervista risale a una decina di giorni fa, Thomas ora è in Birmania)


• Thomas Cristofoletti, Marocco 2008
SDU: Ciao Thomas e benvenuto su Storie da Urano, cosa fai in questo momento oltre a rispondere a questa intervista?
R: Mi trovo a casa di un amico a Bangkok dove sono appena arrivato dalla Cambogia, domani partiremo per la Birmania e visiteremo il Paese per 26 giorni. Un viaggio molto differente da quelli affrontati fino a oggi nel sud est asiatico, perché la Birmania per certi versi è ancora un posto incontaminato. Era da molto tempo che cercavo l’opportunità e il tempo di visitarlo e sono molto contento di partire per questa nuova avventura.

• Thomas Cristofoletti, Cambogia
SDU: Cosa ti ha portato in Cambogia? 
R: Nel novembre 2010 lavoravo per una ONG spagnola, grazie a loro ebbi la possibilità di partire per un viaggio nel sud delle Filippine dove, attraverso le mie foto, raccontavo l’effetto del cambio climatico sulle popolazioni locali; in quell’occasione andai in Cambogia per la prima volta a seguire un progetto che narrava la vita comune di 5 donne nelle regioni più remote del Paese. Grazie a questo progetto visitai molte zone al di fuori dei circuiti turistici scoprendo la Cambogia più autentica e spettacolare. Fu amore a prima vista. 

• Thomas Cristofoletti, Cambogia
Dopo soli 10 giorni di viaggio mi ammalai di Dengue e, mio malgrado, non conclusi il lavoro. Non mi scoraggiai, anzi. Rientrando in Europa, a Madrid, ero permeato dalla sensazione che la Cambogia avesse ancora qualcosa da darmi, così nel giugno di quest'anno sono ritornato e penso di rimanerci ancora per un po’. 

• Thomas Cristofoletti, Barcellona, scuola di circo
SDU: Chi era il Thomas di dieci anni fa: di cosa si occupava, come viveva? Cosa ti manca di quella prima fase della tua vita, prima di intraprendere la via del viaggio?
R: Sono nato in un piccolo paese del Trentino, a Riva del Garda. Ho iniziato presto a viaggiare molto presto, grazie a mia madre, zaino in spalla e via verso viaggi sempre molto avventurosi. Sette anni fa, cioè appena ho potuto permettermelo, sono andato in Messico. Da allora ho visitato più di 30 Paesi. 

• Thomas Cristofoletti, Barcellona, scuola di circo
Il viaggio per me è come una droga, anche se non mi sento mai a casa da nessuna parte. Ho vissuto 7 anni a Milano, 5 a Madrid, ora in Cambogia.
Del Thomas di dieci anni fa mi manca quella sete di cose nuove. La meraviglia incontaminata, lo stupore puro. Ecco cosa mi manca del “prima”.

• Thomas Cristofoletti, Giappone
SDU: Il tuo lavoro richiede un’alta dose di curiosità, quanto ha inciso questa caratteristica nella scelte della tua vita?
R: Tantissimo. La curiosità è il motore che mi muove. Ho lavorato 6 anni come art director e poi ho deciso di mollare tutto per dedicarmi alla fotografia e al viaggio: mi incuriosiva e sentivo che era necessario approfondire questa curiosità.

• Thomas Cristofoletti, Giappone


// Leggi la seconda parte dell'intervista




Ovviamente, tutte le immagini di questo post sono di Thomas Cristofoletti. Sul suo sito potete vedere il portfolio completo.


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